Grillo ci prova con il predellino ma tutto ruota intorno al Cav. Scrivi Renzi, esce Berlusconi. Note sul taccuino, googlate, la coppia pigliatutto è quella di Matteo e Silvio. Piaccia o no, l’incontro di sabato 18 gennaio (ore 16, via del Nazareno, Roma) è un colpaccio: il nemico passa il ponte levatoio ed entra nel castello democratico. Brividi. RaiTre ha un riflesso pavloviano: “Berlusconi è risorto e di fatto è entrato nella maggioranza. Oggi il vero scontro è tra Letta e Renzi” (Eugenio Scalfari a Lucia Annunziata “In Mezz’ora”, ore 14 e 42). Mario Sechi 25 GEN 2014
Prima di contestare Renzi, rileggetevi il Berlinguer del 1976 La politica è fatta di coraggio, solidarietà, pragmatismo, obbedienza al principio di realtà. Chi ha letto Niccolò Machiavelli conosce la forza e le virtù della “necessità”, parola che compare praticamente in ogni pagina del “Principe” e dei “Discorsi”. Mentre ripercorrevo, smagato, alcuni passaggi del segretario fiorentino mi è venuta in mente una data: 10 agosto 1976. E’ il giorno in cui Enrico Berlinguer, segretario del Partito comunista italiano, interviene alla Camera per spiegare come e perché favorirà la nascita del governo monocolore di Giulio Andreotti, il nemico di sempre. Mario Sechi 22 GEN 2014
Wie es geschehen ist Ristrette intese o larghe pretese? Perché l'agenda "bella chiara" del governo non funziona Bip. Sono le 12 e 07, sullo schermo del mio iPhone luccica una notizia: "Peugeot sta per aprire il capitale a un investimento da 1,4 miliardi di dollari da parte del costruttore cinese Dongfeng Motor Corp. e dello stato francese". Dopo 118 anni di storia, la famiglia che cominciò la sua avventura nell'auto con Armand Peugeot diluirà il suo pacchetto azionario dal 25 al 15 per cento. Ma la notizia principale di Bloomberg è dedicata a un'altra dinastia, quella che da 115 anni governa la Fiat. Mario Sechi 18 GEN 2014
Una settimana da Paese delle meraviglie, ma senza Alice e troppe gag Potenza dei codici e delle toghe. C’è un presidente di regione abusivo da quattro anni. E’ il leghista Roberto Cota. Per il Tar le elezioni del marzo 2010 sono da rifare. Sorpresi? No, tutto regolare, in fondo la Corte costituzionale il 4 dicembre scorso ha sentenziato che da sette anni l’Italia vive nell’incostituzionalità del Porcellum. Wonderland. E senza Alice. E’ proprio un venerdì da grandi eventi. Mario Sechi 11 GEN 2014
C'è un Faust in Vaticano Il Papa venuto da lontano. Due pontefici si sono presentati il giorno della nomina davanti ai fedeli in piazza San Pietro con questa frase. Karol Wojtyla il 16 ottobre del 1978 s’affaccia dal balcone e dice: “Lo hanno chiamato di un paese lontano…”. Jorge Mario Bergoglio fa la stessa cosa trentacinque anni dopo, saluta con un “buonasera” e dice: “Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo…”. Ferrara Sarà l’anno del ritorno al cuore, ma la tenerezza la terrei a bada Mario Sechi 06 GEN 2014
Fiat Lux Il 2014 si apre nel segno di Sergio Marchionne, manager dei due mondi, imported from Chieti e temprato a Toronto. Il primo dell’anno (mercoledì) Fiat fa il botto americano: firma l’accordo con il fondo Veba e acquista il cento per cento di Chrysler, colosso dell’auto made in Usa. In Italia la reazione alla notizia è come il cenone: è ancora in fase digerente e l’accoglienza da parte della classe dirigente, il cosiddetto establishment, appare come l’annuncio della temperatura di Bucarest ai tempi della Rai in bianco e nero: non pervenuta. Mario Sechi 04 GEN 2014
I titoli di coda del 2013 scorrono sui cassonetti (pieni) del salva Roma Salva Roma. Crac. “Il governo ha preannunciato nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio che non procederà alla conversione del decreto Salva Roma”. Sono le 13 e 14 di venerdì 27 dicembre, la tempesta di Natale si sta diradando, ma sulla Capitale restano i nuvoloni e il bilancio del Campidoglio piange, metafora di una nazione che va rigorosamente a rotoli e a debito. E’ l’epilogo di un pasticciaccio brutto di governo e malgoverno, con una pezza di riparazione inserita nel Milleproroghe che già nel nome evoca lo scasso con destrezza di bilancio. Mario Sechi 28 DIC 2013
Braveheart paraculo Scottish not British. E’ una vecchia storia che va avanti da secoli, comincia con Sir William Wallace, passa per le tasse sui distillatori di whisky e gin e arriva fino ai giorni nostri con una parola (indipendenza), un dilemma (come si è liberi se ci teniamo la sterlina?) e una certezza (gli scozzesi sono come i genovesi: badano al sodo e al soldo). La Scozia il prossimo anno vota per la sua indipendenza da Londra. Mario Sechi 27 DIC 2013
Esercizi di ottimismo prenatalizio: la ripresa c’è e ci sarà, perbacco Ieri ripassavo le note del mio taccuino per scrivere questo articolo quando alle 14 e 34 s’illumina il display dell’iPhone, è un avviso urgente di Bloomberg: “L’economia negli Stati Uniti è cresciuta del 4,1 per cento nel terzo trimestre, dato rivisto al rialzo rispetto al 3,6 per cento stimato”. Finito di leggere ho pensato: ottimo, ho risolto il problema dell’attacco del pezzo. Si comincia da qui, dalla crescita che c’è (negli Stati Uniti) e da quella che non c’è (in Italia). E’ domenica (15 dicembre) e Mario Draghi sul settimanale Journal du Dimanche sparge la semi-lieta novella. Mario Sechi 21 DIC 2013
La prima settimana di Matteo e la forconizzazione del dibattito politico Let’s tweet again. E’ il balletto della politica italiana che si fa e disfa sul social. Letta cinguetta l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti: “Ora in Cdm manteniamo la promessa”. Grillo replica: “Restituisci ORA 45 milioni di euro di rimborsi elettorali del Pd”. E’ venerdì (13 dicembre), secondo giorno con la fiducia e il “nuovo inizio” del governo di ristretta intesa. Tutto bene? No, perché il vangelo secondo Matteo (Renzi) incontra difficoltà di comprensione e applicazione. Mario Sechi 14 DIC 2013